giovedì 27 dicembre 2012

56. PuWiY'eL (dalla sera del 27 al 31 Dicembre)


PuWiY'eL ( dalla sera del 27 al 31 Dicembre) è il 56esimo Soffio e l'ottavo raggio angelico nel Coro venusiano degli Angeli Principati, è un angelo un po particolare poichè sta nella torre senza uscire mai e se esce si ammala ( Sibaldi lo definisce come la " Principessa sul pisello"), è specialista di epidemiologia; altra sua caratteristica è che ha 2 gemelli ( HaSiY'eL dal 1 al 5 Maggio e YaBaMiYaH dal 6 al 11 Marzo) vengono anche definiti gli Angeli dei Rè.
La radice ebraica FW esprime il soffiare , e l'animo dei fuwieliani ha tutti gli elementi di ventosità, vastità, libertà, velocità,discontinuità,multiformità, inesauribilità, e delicatezza e forza che periodicamente si alternano.
Hanno il compito di essere,capire, di fare, di sentire sempre più ampiamente gli altri, e di donare perciò sempre ispirazioni ( anche " ispirare" vuol dire smuovere, da dentro, l'aria che prima era immobile).
E' L'Angelo del Vento, Il nome di Poyel significa “Dio che sostiene l'Universo"

Il dono dispensato da Poyel è l'insieme costituito da TALENTO, FORTUNA e MODESTIA.

Questo angelo è considerato latore dei doni della Provvidenza: domina sulla fortuna, la speranza e l'ottimismo. Poyel concretizza le energie della Luna, le forze inconscie che formano le immagini della nostra interiorità, ed è l'Angelo più generoso e seducente, assegnato a coloro che ne hanno meritato la guida agendo bene nelle vite precedenti. Egli offre ai suoi protetti i doni più preziosi, recando in sè le energie di Venere (Bellezza e Salute), di Urano (Amore) e di Giove (Abbondanza e Potere). Tutto questo è offerto a queste anime perché esse possano proiettarlo all'esterno, facendo partecipi gli altri della loro piena realizzazione. Secondo Haziel questo Angelo elargisce a pioggia un’autentica profluvie di ricchezze, bellezza e armonia, tramite la fonte ineffabile dei nostri sentimenti; egli d’altronde ha il compito di sbloccare sentimenti cosmici, per metterli a disposizione dell’individuo. Questi pertanto sarà educato, raffinato, compito, non per costrizione o formazione, bensi’ per un suo modo di essere innato (...); darà prova di notevole perizia in tutte le attività nelle quali i sentimenti costituiscono un fattore di portata determinante; sarebbe errato, tuttavia, parlare in termini di vocazione, giacché la Volontà del soggetto sarà in qualche misura orientata dalla forza dell’amore irraggiata da un Angelo mirabile quale è Poyel. 
Ma, aggiunge, l'azione dell'angelo potrà essere ritardata da qualche attaccamento che àncora la persona al mondo interiore delle sue radici o dell'infanzia; soprattutto alla madre, a cui questi nati potranno rivolgere un amore così intenso da creare un ostacolo all'aprirsi verso l'esterno, all'amore adulto. La preghiera a Poyel è lo strumento in grado di sbloccare questi sentimenti. Secondo Sibaldi questo blocco si può anche descrivere come una paura di affrontare la bruttezza del mondo, e rappresenta invece lo sprone a guardare più profonsamente in se stessi. 
Sappiamo che secondo la Kabbalah tre versetti dell'Esodo (ciascuno composto da 72 lettere), celano il codice dei 72 Nomi di Dio; e precisamente i versetti 19, 20 e 21 del capitolo 14. Riguardo alle origini delle lettere nel trigramma-radice di questo Nome, peh-waw-yod, la Peh (bocca) proviene da: "Anche la colonna di nube che li precedeva si mosse e dal davanti passò indietro" (Esodo, 14, 19). La Vav (gancio) viene da (Esodo, 14, 20): "venendosi a trovare fra l'accampamento degli Egiziani e quello di Israele"; mentre la Yod (mano) proviene da (Esodo 14, 21): "e l'Eterno, durante tutta la notte, ritirò (prosciugò) il mare con forte vento da Oriente". Il rebus formato da queste 3 lettere, in relazione alla loro origine, dà l'immagine del controllo delle emozioni. Questi segni suggerisono inoltre che questo angelo ispiri la parola che conforta (interpr. Muller-Baudat).

Qualità di Poyel e ostacoli dall'energia "avversaria"
Le qualità che sviluppa Poyel sono tutte quelle derivate dalla modestia e dalla moderazione; semplicità, sicurezza, una consapevolezza dei propri limiti, l'umiltà capace di espandere la conoscenza e andare in aiuto agli altri. Dona la capacità di dominare i propri lati oscuri; elargisce buonumore, ottimismo, allegria; carattere conciliante, portatore di pace e tranquillità. Concede amore, salute, ricchezza, erudizione, senso dell'umorismo. L’Angelo dell’Abisso a lui contrario si chiama Igurim e rappresenta il blocco, l'immobilità. Causa orgoglio, ambizione smisurata, noncuranza, pessimismo, paura; situazioni bloccate.
Meditazione associata al Nome: dissipare la rabbia
La meditazione associata a Poyel si chiama “dissipare la rabbia". Secondo la Kabbalah, infatti, questo Nome fornisce lo strumento meditativo più efficace per liberarsi di riferimenti, persone o situazioni che, come idoli che incatenano, dominano il nostro comportamento facendoci sentire compressi. Meditazione • Ora, concentrando la tua visione sulle lettere ebraiche della radice del Nome, senza pensare ad altro, respira e, lasciandoti permeare profondamente e a lungo dal suo significato, pronuncia questa intenzione: invocando il potere di questo nome rimuovo il potere e il fascino degli idoli che controllano il mondo. Dal mio cuore purificato dalla rabbia ora sgorgano la mia felicità e la pace della mente. 

Esortazione angelica
Poyel esorta a rendere partecipi gli altri e il mondo delle proprie ricchezze interiori: a cercare in sè le forze inesauribili che scaturiscono dalla fiducia e dall'amore e a effonderle, in azioni e parole nel mondo, come fa la fonte che dona la propria acqua. 

Il vento soffia dove vuole, e ne senti la voce ma non sai da dove viene e da dove va. Così e chiunque sia nato dal Vento. ( Giovanni 3,8)

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