giovedì 10 ottobre 2013

Degli Artisti

DEGLI ARTISTI
"C'è del metodo in questa follia" (Polonio nell'Amleto)

Contrapporre la propria creatività al "mondo" è impresa notevole. In Occidente ebbe inizio col Don Chisciotte di Cervantes e l'Amleto di Shakespeare: personaggi che osavano affermare che il "mondo" li convinceva meno dei propri ideali. Nel Seicento non potevano non sembrare individui pazzi o tragici: perciò si comportano da squilibrati e fanno una triste fine. Ma in compenso, i loro autori ebbero l'enorme merito di far sembrare bella e appassionante la loro pazzia - lasciando in tutti il dubbio che, in essa, ci fosse anche qualcos'altro.

C'era eccome: e l'Occidente cominciò ad accorgersi che del mondo ci si poteva non accontentare. Dapprima ( '700/'800 ) gli insoddisfatti trovarono il coraggio di farsi vivi solo in grandi gruppi: popoli, classi, movimenti, partiti... Poi , pian piano si ri-concepì l'idea che un IO potesse farsi avanti per proprio conto.

Oggi, finalmente, molti io sono diventati abbastanza forti e "avvolti di luce" da essere LORO STESSI UNA FASE NUOVA - e da poter notare ciò che non va, immaginare cambiamenti e cominciare a crearli
E' sufficiente che annuncino, innanzitutto a se stessi, il diritto di essere artisti.
Che si fidino dei propri gusti.
 E che li affermino ( "mi piace" o "non mi piace"), trasformandosi in messaggeri.

I. Sibaldi "L'agenda degli Angeli"


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