E se in ciò che ci ostacola imparassimo a vedere soltanto un riflesso del nostro auto- ostacolarci?
Lo si impara esclamando il più spesso possibile " SONO IO!"
Proviamo subito: "Chi fa esistere nella mia vita ostacoli insuperabili?" Sono io, non c'è dubbio.
" Chi vuole che io mi danneggi in questo modo?" Sempre io, dato che se non lo volessi non lo farei.
"Non sarà invece il destino?" Ma il mio destino sono pur sempre io, dato che non può esistere se non in me.
" Chi mi ha impedito di accorgermene finora?" Io, naturalmente: dato che nulla è più spontaneo dell'accorgersi, e chiunque può accorgersi di qualunque cosa in qualsiasi momento.
" Dunque è opera mia anche l'enorme potere delle autorità e delle circostanze che mi impediscono di decidere a modo mio la mia vita?" Certo: sono io a permettere che mi influenzino.
E così via.
L'unica domanda che non possiamo proprio risolvere con un "Sono io!" è: "Ma io chi sono, veramente?"
Qui la risposta giusta è "Non posso sapere chi sono. Posso soltanto scoprirlo, giorno dopo giorno. Ogni volta che di qualche ostacolo riesco a dire : Sono io! , la mia scoperta di me diventa più grande, mentre quell'ostacolo rimane indietro, come un sogno che ormai ha svolto il suo compito."
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